Lifting viso e collo
I tessuti del viso e del collo subiscono, col passar del tempo, un certo grado di invecchiamento che varia da soggetto a soggetto. L’invecchiamento si manifesta principalmente tramite fenomeni di atrofia e scivolamento tissutale (per i tessuti superficiali), unitamente a fenomeni di invecchiamento del mantello cutaneo. Questo processo riguarda tutte le strutture facciali, dalla componente ossea fino alla pelle e conferisce un aspetto stanco, severo con formazione di antipatiche “bolle” nei punti dove i legamenti facciali si oppongono alla ulteriore caduta tissutale (solco nasolabiale e nasogiugale, bolla mandibolare ect..)
Spesso ci si ritrova con una faccia che non si riconosce più poiché non allineata al nostro sentirci ancora giovani ed attivi e ciò è responsabile di un crescente disagio psicologico.
Le tecniche chirurgiche che permettono una correzione di tale patologia sono svariate e devono essere calibrate e decise sulla base del problema presentato dal/dalla paziente.
2) lifting verticali a cicatrice corta: esistono diversi tipi di lifting verticali a cicatrice corta (privi ciò della componente retroauricolare) come il MACS lift ed il lifting di BAKER (vd foto). È necessario un attento studio preoperatorio perché questi lifting hanno delle indicazioni a mio avviso specifiche: offrono massima resa in pazienti con poca lassità nel collo, tessuti non troppo spessi (specialmente il tessuto più importante per la riuscita dell’intervento, lo SMAS) quando si desidera plicare lo stesso ed una lassità moderata. Vantaggi: cicatrice più breve, limitato rischio operatorio e buona tenuta del risultato nel tempo.
3) Lifting cervico-facciali con sollevamento e riposizionamento dello SMAS: descritti da tanti autori (la scuola italiana si colloca ai primi posti nel mondo) ne esistono di diversi tipi che possono essere adattati alle esigenze ed indicazioni chirurgiche. Tutti prevedono il sollevamento dello SMAS ed il suo riposizionamento in una nuova posizione più alta con fissaggio latero-superiore della componente cervicale dello Smas meglio nota come muscolo platisma. Possono essere lifting estesi (G.Botti e J.M.Stuzinvd.foto), lifting alti (T.Martens e A.Jacono). Sono lifting che agiscono direttamente sulla componente responsabile della ptosi facciale. Richiedono attenzione ed elevata perizia nell’esecuzione poiché la dissezione e preparazione dello SMAS è spesso contigua e prossima a strutture nobili vascolo-nervose che debbono essere preservate. A fronte di un costo (ed un rischio) relativamente superiore garantiscono risultati naturali, piacevoli ed estremamente stabili nel tempo.
4) Novità! Facelift con fili di sospensione permanenti.